Dopo aver ricevuto numerose richieste di chiarimento sul destino dei contributi nel caso in cui gli indagati aderiscano a riti alternativi, come il patteggiamento e la messa alla prova, riteniamo di fare cosa gradita ed utile invitando le associazioni di categoria a leggere le sommarie informazioni rese dal direttore generale dell’ente pagatore AGEA Dott.Martinelli, dalla quale si evince chiaramente che, coloro i quali utilizzino riti alternativi al processo (patteggiamento e messa alla prova) non sono soggetti alla ripetizione di quanto già ricevuto, in forma contributiva, per l’acquisto delle sementi. Dalla lettura delle dichiarazioni rese dal direttore generale risulta evidente che gli atti investigativi dovranno essere trasmessi all’AGEA per sanzioni o revoche SOLO in relazione a coloro di cui verrà chiesto il rinvio a giudizio dopo la scadenza dei termini per l’eventuale richiesta di rito alternativo successivi all’avviso di conclusione indagine.

Tali dichiarazioni costituiscono materiale investigativo di cui il Consorzio, quale parte offesa, ha ottenuto copia e che in via collaborativa rende disponibile.

Un tanto pare doveroso visti i dubbi che gli agricoltori esprimono ad apicoltori della zona.

Sit Martinelli