Situazione

Con l’avvicinarsi della stagione autunno-invernale le visite in apiario iniziano a ridursi drasticamente. Questo periodo è molto importante in quanto nelle colonie avviene il cambio di api, cioè nascono le api che sverneranno, e con la fioritura dell’edera le api immagazzinano le scorte necessarie allo svernamento.

Durante le visite in apiario i tecnici del consorzio hanno riscontrato un forte calo di api ma con abbondante deposizione di covata, si presume in conseguenza di virosi; hanno notato anche casi di spopolamenti o di sintomi riconducibili a virosi (api tremolanti e lucide). Hanno notato, inoltre, come le famiglie che sono state trattate con blocco/asportazione della covata appaiono in condizioni generalmente migliori rispetto a quelle trattate con Apistan o Apivar abbinati ai timoli, con un più intenso ricambio della popolazione e un maggiore allevamento di api invernali. In alcune zone della provincia, a causa delle condizioni climatiche particolari, sono state riscontrate scarsità di scorte glucidiche all’ interno degli alveari, mentre per le scorte polliniche non si sono registrati cali di importazione.

Monitoraggi consigliati

Effettuare la verifica dello stato della covata aprendo alcune cellette e controllando l’integrità delle pupe e/o verificando la presenza di acari sulle larve, verificare la sanità delle api adulte osservando l’eventuale presenza di api deformi e controllare i fondi antivarroa (anche a campione); questo sia per valutare l’efficacia dei trattamenti campione estivi, sia il grado di eventuale reinfestazione, in quanto diversi apicoltori (COME AL SOLITO) hanno iniziato i trattamenti TARDI.

Il momento di interruzione dell’allevamento della covata è un importante indicatore dello stato di salute e di equilibrio della famiglia: un blocco precoce è sinonimo di buone condizioni, mentre un allevamento di covata protratto fino all’inverno denota sempre qualche problema di ordine sanitario.

 

Lotta alla Varroa

Se osservando delle api sul favo si dovessero riscontrare api con ali deformi e/o una elevata caduta naturale (>10 varroe/giorno) di acari per il periodo si consiglia di proseguire/riprendere con i trattamenti o effettuare un trattamento con Apibioxal dopo aver rimosso completamente la covata. Si ricorda inoltre di togliere, alla fine dei trattamenti, le strisce di substrato di Apistan, Apivar e Apitraz in quanto, se lasciate nell’alveare per periodi troppo lunghi (oltre le 8 settimane), possono favorire fenomeni di resistenza ai principi attivi.

 

Operazioni da eseguire in apiario in questo periodo

Stringere le famiglie asportando i telai non totalmente coperti di api sul lato più esterno, se dovessero contenere scorte, si possono posizionare al di là del diaframma in modo che le api li possano svuotare.

Se le scorte dovessero esser carenti si consiglia di nutrire con del candito, nei casi in cui ci sia importazione di nettari a rapida cristallizzazione (es. Edera o Larice) si consiglia di effettuare una nutrizione liquida concomitante per ritardarne la cristallizzazione e facilitarne l’utilizzo da parte delle api nei mesi freddi.

 

Per qualsiasi dubbio è sempre attivo lo sportello tecnico il giovedì pomeriggio (16.30-18.30) nella sede del Consorzio o, in alternativa, si possono contattare i tecnici apistici del consorzio referenti per le vostre zone.

 

Il tecnico apistico

Matteo Novacchi