Mai avrei pensato di scrivere questa nota perché ero convinto che il popolo degli apicoltori fosse diverso: più corretto, più responsabile.
Per fortuna non tutti lo sono, ovviamente, ma solo alcuni che, però, pesano molto sulla gestione di tutta l’organizzazione della distribuzione dei farmaci veterinari per le api. Ho constatato, infatti, per alcuni di voi, una piena mancanza di RISPETTO. Rispetto per il lavoro delle nostre impiegate! Questo è veramente disdicevole. Quando una persona lavora per gli altri e fa di tutto per accontentare le esigenze dei più, non rispettare quello che sta facendo per le medesime persone non va bene, non è corretto.
Come voi sapete la distribuzione si basa su una programmazione precisa, al fine di poter terminare il lavoro in tempi brevi. Sono stati concordati, con le parti interessate, degli appuntamenti e si è stilato un calendario che permettesse di smaltire il lavoro in un lasso di tempo ragionevole. Orbene alcuni di voi, non tutti come già ribadito, non hanno rispettato quei tempi ed altri, ancora, continuano a farlo facendo inceppare quel meccanismo, preciso, che era stato costruito. Per fare un esempio, giorni fa, su 12 inviti solamente quattro apicoltori si sono presentati per ritirare il materiale da loro stessi ordinato. Questo non va bene.

Il Consorzio, anche quest’anno, si sta impegnando in modo egregio per permettere a tutti noi di ricevere il materiale ordinato il più rapidamente possibile, ma il tutto viene reso vano da quegli associati che non hanno avuto rispetto per il lavoro che le impiegate stanno facendo, anche per loro. Posso capire un improvviso imprevisto, un impedimento inaspettato, ma quando l’ostacolo si presenta facilmente e frequentemente è difficile da capire e giustificare.
C’è da aggiungere che con questo comportamento non solo non si rispetta il lavoro delle impiegate, ma pure quello della Veterinaria che, con loro, collabora per la compilazione e l’aggiornamento (reso ormai obbligatorio) del registro dei farmaci. Questo non è più accettabile. Posso capire che il metodo di distribuzione attuato non sia il massimo, ma è comunque un metodo.

Il prossimo anno verrà tutto modificato perché non ha senso continuare così. Infatti proporrò, per prima cosa, che non vengano più utilizzati i nostri locali per non creare il caos di questi giorni e per permettere il normale lavoro d’ufficio con la risoluzione di eventuali problemi tecnici che possano evidenziarsi; la distribuzione verrà effettuata presso un’altra sede (comoda e facilmente raggiungibile) e verranno indicati orari ferrei. Inoltre per la fornitura dei farmaci agli associati più piccoli (non professionisti e non in possesso di partita IVA agricola) verranno ripristinate le riunioni mandamentali effettuate alla presenza di un tecnico che darà dimostrazione pratica a tutti di come debbano essere utilizzati tali presidi. Da ultimo, non pensavo che, dopo aver lottato per cinque anni per poter ottenere, per tutti, i farmaci con lo sconto del 90% (siamo l’unica regione in Italia che ha tale percentuale!) si arrivasse a questa amara conclusione: il non rispetto di regole comportamentali.

Il Presidente

Luigi Capponi