Serata da incorniciare quella di ieri sera, 1° ottobre, a Pantianicco in occasione della premiazione del 26° Concorso Regionale dei Mieli, sia per la numerosa partecipazione di apicoltori che per la presentazione in concorso dei vari mieli.

Sono stati fatti pervenire 92 mieli e, quasi tutti, sono stati riconosciuti, da una giuria competente e professionale, all’interno di un range che va da “buono” ad “eccellente”. Segno, questo, evidente di come l’ Apicoltura friulana sia aumentata di valore e come gli apicoltori abbiano fatto un bel salto di qualità sotto il profilo della qualità.

Il Miele è un bene prezioso, un ottimo alimento e queste manifestazioni non fanno altro che confermare questa eccellenza. Nota particolarmente rilevante: i molti giovani presenti e portatori di mieli con riconoscimenti classificati “eccellenti”, anche questo un segnale di come una buona scuola, con maestri di qualità ed altamente professionali, abbia portato ad una generazione di giovani apicoltori già in grado di produrre un ottimo prodotto.

Al consumatore finale una esortazione: si consumi liberamente il nostro miele perché vi è la certezza che, dentro quel piccolo contenitore di vetro, c’è un bene prezioso ed un prodotto di alta qualità

 

Prima della premiazione dei mieli si è provveduto a conferire all’Assessore provinciale all’Agricoltura, Leonardo Barberio, la qualifica di Socio Onorario del Consorzio Apicoltori della Provincia di Udine per essersi attivamente e concretamente adoperato per la tutela del patrimonio apistico e la crescita professionale degli apicoltori.

 

Infine, ecco la sintesi dell’intervento fatto in occasione delle premiazioni da Francesca Gobbo, assaggiatrice e tra i membri della giuria.

 

Annata apistica dura? Concorso ricco!

Nemmeno le difficoltà climatiche della primavera 2016 sono riuscite a dare del filo da torcere agli apicoltori friulani. Alla 26^ edizione del concorso mieli di Pantianicco sono arrivati ben 92 campioni di miele, giudicati in 7 categorie dai panel degli esperti di Analisi sensoriale del miele. Un risultato molto positivo, soprattutto considerati i problemi che la raccolta di quest’anno ha subito nei primi mesi della stagione apistica. C’è un segnale chiaro e forte: chi fa miele, nella nostra Regione, non si ferma di fronte a nulla.

Il concorso mieli di Pantianicco, quest’anno, ha riservato diverse sorprese. La prima è stata la presenza di diversi campioni di miele di castagno giudicati molto rispondenti alle caratteristiche ideali di questa tipologia botanica. Nelle passate edizioni, di castagni ne sono sempre arrivati, ma spesso risultavano tigli/castagni – quindi molto marcati dalla presenza di tiglio – e si registrava la presenza importante di melate. Assaggiare campioni quasi completamente puri ha dato grande soddisfazione ai giudici e agli apicoltori che sono stati premiati in questa categoria.

La seconda novità è rappresentata dai risultati dei millefiori. Quest’anno è stato possibile creare una giuria dedicata ai millefiori di montagna e alta montagna, con un numero di campioni sicuramente più importante rispetto al passato. In più, tutti i mieli valutati hanno dimostrato di possedere la caratteristica principale del millefiori: l’equilibrio. Complice anche un periodo di raccolta più lungo, i mieli erano armonici, ricchi di un bouquet di fragranze e di gusti, estremamente gradevoli al palato. Perché è questa la carta vincente dei millefiori, la capacità di mescolare essenze diverse in uno straordinario girotondo aromatico. Quando si valutano questi mieli non si cercano uno o più parametri di rispondenza, ma si considera la piacevolezza che percepirebbe un consumatore finale all’assaggio. Insomma, i millefiori friulani quest’anno si sono conquistati il palcoscenico! Questo sì che è un elemento di pregio, ma soprattutto un vanto per chi li ha prodotti. Apicoltori friulani, valorizzate i vostri ottimi millefiori anche attraverso i canali commerciali, perché tutti i consumatori possano conoscerne le caratteristiche.

Alla prossima edizione!