Domenica 28 gennaio si è svolto presso l’ente fiera Udine-Gorizia di Torreano di Martignacco (UD) il IX Meeting di apicoltura in FVG. L’incontro, promosso e organizzato dal Consorzio Apicoltori della Provincia di Udine, ha visto una timida partecipazione di pubblico nonostante i temi affrontati siano stati attuali e di grande importanza per gli apicoltori.
Si è parlato di biodiversità nell’esaustiva relazione del dott. Claudio Porrini (Università di Bologna) il quale ha esortato tutti noi a coltivare un mondo diverso, più a misura di uomo ma soprattutto di ape tutelando l’ambiente e il paesaggio in cui viviamo. E, del nostro territorio si occupa il progetto “Flora di prati stabili in F.V.G. e apoidei” sponsorizzato dalla Provincia di Udine e che è stato presentato dal dott. Michele Fabro (Ersa FVG) e dal prof. Pietro Zandigiacomo (Università di Udine); per tale studio sono stati raccolti numerosi semi di piante e fiori provenienti da prati stabili delle zone di Pasian di Prato, Martignacco e Fagagna che verranno usati per il rispristino ambientale, ma soprattutto per analizzare il valore  apistico di queste piante erbacee autoctone. In tal senso saranno distribuiti agli apicoltori che ne faranno richiesta dei sacchetti di semi per la semina di queste piante di cui verrà seguita, successivamente, la bottinatura. Già alcuni associati hanno dato la loro disponibilità a partecipare al progetto e  chiunque voglia avere ulteriori  informazioni può contattare direttamente il consorzio.
Particolarmente interessante è stata poi la relazione di Carlo Mistron e del Dott. Roberto Piol (Presidente e Vice-presidente di Apidolomiti) che  parlando della loro cooperativa di apicoltori  hanno presentato una realtà alternativa e stimolante.
Infine la dott.ssa Federica Gazziola (ALS Italy- Leochimica)  ha esposto i risultati delle analisi melissopalinologiche effettuate su alcune campioni di miele prestando maggiore attenzione sulla concentrazione di  alcaloidi (in particolare AP alcaloidi pirrolizidinici), mentre il dott. Matteo Novacchi e il dott. Luca Poggetti ci hanno esposto le attività tecniche svolte nel 2017 e la situazione attuale dell’apicoltura in FVG dandoci preziosi consigli di tecnica apistica.
Si ringraziano i relatori intervenuti e tutti coloro che hanno partecipato.

 

NOTA DEL PRESIDENTE DEL CONSORZIO DOTT. LUIGI CAPPONI

Una piccola considerazione a margine del resoconto del Convegno appena concluso. Si sono ricevute, da
più parti, delle lamentele perché gli argomenti, trattati nel meeting, non riguardavano le api, ma altro. Qui
ribadisco, come anche sottolineato dal Consigliere Tecnico, Luca Poggetti, nella sua relazione, che novità o
studi particolari sui problemi che assillano le api non ne sono stati fatti. Non sono stati trovati, neppure,
nuovi miracolosi principi attivi che siano in grado di debellare ogni malattia delle api perché, altrimenti,
avremmo sicuramente sentito le novità al nostro Convegno.
Ora mi preme ribadire che parlare di ambiente e territorio, parlare di miglioramento della flora al fine di
creare una maggiore possibilità di reperimento, da parte delle api, di polline e nettare anche in periodi di
minore reperibilità, è anche questo parlare di api e della loro salute. Il progetto “Flora dei prati stabili in
FVG ed Apoidei, un progetto pilota per ripristini ambientali” voluto dalla Provincia di Udine e da questo
Consorzio, in collaborazione con l’Università di Udine e l’ERSA FVG, proprio questo si propone quello, cioè,
di migliorare la flora d’interesse apistico e, conseguentemente, migliorare la salute delle nostre api
mettendo loro a disposizione polline e nettare in periodi, di norma, poveri di tali elementi.
Questo progetto è così importante che già alcuni Sindaci si sono dichiarati disposti a far seminare negli
areali di loro pertinenza i semi prodotti da tale progetto e, pure, nostri associati hanno, già da ora, dato la
loro disponibilità per utilizzare i semi da noi prodotti. Questo sta a significare che il progetto è partito con il
piede giusto ed è già un successo poiché difende la biodiversità e l’ambiente.